Le caldaie a condensazione, da qualche anno entrate di prepotenza nelle case degli italiani, permettono una sensibile riduzione dei consumi del gas metano.
Sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione permette importanti risparmi energetici ed economici che dipendono molto dal tipo di impianto e dall’utilizzo dello stesso.
Il risparmio può variare dal 15% fino al 35-40% a seconda della tipologia di impianto al quale viene collegata la nuova caldaia e al tipo di regolazione abbinato ad essa.
Se infatti si va ad installare una caldaia su un “vecchio impianto”, di quello, per capirci, con radiatori disposti nella varie zone della casa, il risparmio sarà minore in quanto la temperatura dell’acqua che circola all’interno degli stessi dovrà essere alta, in questo caso quindi il grosso potere della condensazione diminuisce.
In questi casi per aumentare il rendimento del sistema e quindi diminuire i consumi è consigliabile installare un sistema di termoregolazione evoluto che controlla la temperatura dell’acqua nell’impianto in funzione della temperatura esterna.
Nel caso invece di un impianto di recente realizzazione, o comunque di diversa tipologia, quale per esempio il riscaldamento a pavimento, il risparmio può raggiungere e superare facilmente il 30% per arrivare anche picchi di risparmio ancora maggiori.
In soldoni, per un appartamento di medie dimensioni che consuma circa 1500 euro l’anno di gas, si risparmiano ben 500 euro in bolletta.
E’ vero, il costo di acquisto e installazione di una nuova caldaia è da mettere in considerazione, ma ricordiamoci anche che gli incentivi promossi dallo stato negli ultimi anni permettono di avere una detrazione del 65% del costo sostenuto nei 10 anni. Un investimento quindi di 4000 euro totali, porta a detrarre 2600 euro, cosicché nel giro di breve tempo, grazie al risparmio energetico, questo costo può essere facilmente ammortizzato e negli anni successivi potremo, considerando una vita media di 15-20 anni per una caldaia, arrivare a risparmiare 5-6000 euro, sempre considerandol’appartamento preso in considerazione.
La caldaia tradizionale, quella che probabilmente è installata nella nostra casa, disperde nell’ambiente fumi a temperatura elevata, cosi che buona parte del calore viene dispersa nell’atmosfera e non utilizzata nel riscaldamento di casa.
La caldaia a condensazione invece “riutilizza” il calore dei fumi ridistribuendolo nell’impianto di riscaldamento.
In questo modo, non solo il consumo sarà molto più basso, ma anche il fumo emesso sarà a temperatura minore, importante in ottica ambientale.
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