Analizzare quali siano le stanze che nelle nostre case disperdano più energia non è semplice: tenendo conto che ciò può variare da alcuni fattori e oggetti diversi che possono aumentarne lo spreco, bisognerà studiare bene quali siano i luoghi dell’abitazione che incidono di più rispetto agli altri nell’ aumento delle bollette.
Infatti, a rendere una determinata stanza più consumatrice di energia rispetto alle altre sono gli oggetti e gli elettrodomestici posti al suo interno: computer, lavatrice e forno sono esempi lampanti di ciò che vi andremo a illustrare.
Per esempio, come ben sappiamo il salotto e la camera da letto possono rappresentare spesso ambienti di relax, ma anche luoghi versatili per essere trasformati in studi nel caso non ne aveste uno, dove posizionare computer e diversi oggetti tecnologici.
Occhio però a questi dispositivi: se vi ritrovate in una situazione dove trascorrete molte ore in casa – soprattutto lavorando in smart working o da remoto – c’è il rischio di consumare più energia di quella necessaria, ma bastano pochi accorgimenti per ridurre lo spreco sia in termini energetici che economici.
Il monitor infatti è sicuramente l’elemento più energivoro: per questo motivo, la stanza dove hai uno o più computer potrebbe essere quella a cui far più attenzione per quanto riguarda il dispendio di energie.
L’illuminazione della casa, invece, come ben si sa costituisce una parte importante dei consumi giornalieri: la stanza in cui trascorrerai più tempo (solitamente il salotto) rappresenta così il centro delle spese della tua bolletta, al contrario magari della camera da letto dove le ore notturne aiutano a non usufruire eccessivamente della luce.
Ma da non sottovalutare – oltre al salotto – è senza dubbio la cucina. Infatti, la cucina è l’ambiente domestico più energivoro in cui si concentrano la maggior parte degli elettrodomestici che utilizziamo più frequentemente nella quotidianità.
Forno a microonde e fornelli, frigorifero, lavastoviglie incidono pesantemente sul consumo di energia elettrica facendo lievitare la bolletta della luce.
Una soluzione utile (per quanto riguarda ogni camera) è sicuramente quella di controllare i punti luce di ogni stanza, provvedendo in caso con la sostituzione a favore di lampadine a LED.
In base all’ambiente, all’orario o alle esigenze, potresti adoperare altri sistemi di illuminazione, come le abat-jour: oltre ad un sensibile risparmio a parità di tempo in cui rimane accesa.
Per quanto riguarda i dispositivi accennati prima, quali il computer, è preferibile spegnerli del tutto nei momenti di inattività: da tenere a mente è che alcuni dispositivi di svago, come la consolle per videogiochi o l’impianto stereo, possono presentare l’opzione risparmio energetico, dunque puoi sfruttarla per ottenere un risparmio nel lungo periodo.
In cucina, invece, per risparmiare è consigliabile l’acquisto di elettrodomestici in classe A+++, che assicurano una riduzione dei consumi in bolletta pari a circa il 60%. Ma, oltre a questo, con oggetti come il frigorifero è fondamentale collocare l’elettrodomestico lontano da fonti di calore (come forno, termosifoni o finestre da cui penetra costantemente il sole) per ottenere un miglioramento del funzionamento e permettendogli di non surriscaldarsi.
Non mancano poi anche le modalità per ridurre i consumi del forno, che rendono la cucina una delle stanze più energivore. Bisogna infatti prestare attenzione al modo in cui si utilizza questo elettrodomestico: è certamente buona abitudine non aprire costantemente lo sportello del forno per verificare la cottura dei cibi.
Per risparmiare energia con il forno è consigliabile, inoltre, spegnerlo qualche minuto prima della fine della cottura degli alimenti e sfruttare il calore residuo al suo interno.
Un altro accorgimento utile per ridurre i consumi di energia elettrica, infine, è evitare di preriscaldare il forno ed evitare l’uso del grill, che consuma ben 1200 W!
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