Per sapere quali caratteristiche energetiche deve avere una casa in classe A (o più), è necessario conoscere innanzitutto di che cosa stiamo parlando.
Gli edifici, infatti, vengono categorizzati a seconda del loro consumo energetico, ovvero secondo il calcolo di combustibile usato ogni anno per riscaldare 1 mq di abitazione.
Tenendo come riferimento una scala da A (la migliore) a G (la peggiore), nel primo caso possono bastare solo30 kilowatt o meno (massimo 3 litri di gasolio all’anno per mq), mentre nel secondo si possono consumare anche fino a 160 kilowatt all’anno per ciascun metro quadro (ossia fino a 16 litri di gasolio all’anno per mq).
Ma non finisce qui: le abitazioni capaci di consumare poca (o addirittura nessuna) energia, sono classificate come ‘A+’, grazie alle loro caratteristiche distintive che forniscono un bassissimo livello di consumo, venendo così definite anche ‘case passive’.
Partendo dallo step primario, bisogna innanzitutto constatare il consumo di kwh/m2 annui: affinché l’abitazione venga considerata “a+”, è necessario scendere sotto i 10 kwh/m2 annui. Se, invece, la casa comincia a scendere a 0 (grazie a soluzioni come i pannelli solari), verrà considerata – come citato prima – un’abitazione ‘passiva’.
Ovviamente, più si riesce a non disperdere energia all’interno dell’appartamento, maggiore sarà la prestazione energetica dell’abitazione e di conseguenza non sarà necessario avvalersi di impianti per il riscaldamento e il raffreddamento.
Ottenere una classe energetica A o più è una scelta vantaggiosa anche a livello economico. Per realizzarla, bisognerà sfruttare le caratteristiche del territorio per ottenere le migliori performance energetiche, ma non solo.
Caratteristica fondamentale, infatti, è una buona coibentazione: in questo modo, il calore prodotto al suo interno tramite i vari sistemi di riscaldamento casalinghi non fuoriuscirà, se non in minima parte, da pareti e infissi.
Soluzione, questa, ottimale non solo per l’inverno, ma anche durante l’estate, dove sarà meno probabile avere l’esigenza di raffreddamenti esterni. Isolando l’abitazione, la barriera tra temperatura esterna e ambiente interno creata migliorerà le condizioni di comfort.
Un lavoro utile solo a patto che, allo stesso modo, vengano controllati anche gli infissi. Essi rappresentano un punto fondamentale su cui concentrare l’attenzione, proprio perché è da lì che può fuoriuscire la maggior quantità di calore.
Tra i migliori, sono consigliabili gli infissi in PVC (con buone capacità isolanti) e gli infissi in legno, più costosi ma con elevate capacità di isolamento acustico naturali.
Per ottenere una casa in classe A bisogna decidere un impianto di riscaldamento che limiti al massimo gli sprechi, convertendo la maggior quantità possibile di combustibile in calore.
È il caso della caldaia a condensazione e del sistema di riscaldamento a pavimento che – abbinati – lavorano a basse temperature, permettendo di ridurre ulteriormente i consumi energetici.
D’altra parte, questa scelta è consigliata anche per la loro capacità di riscaldare in modo omogeneo l’abitazione senza dover ricorrere a impianti con un consumo maggiore.
Se vuoi saperne di più riguardo l’efficentamento energetico, non esitare a contattarci: scrivi a ufficio@diagonalsrl.it oppure chiamaci allo 051 831613.