Se devi ristrutturare il tuo bagno sono diverse le agevolazioni e le detrazioni da poter richiedere, partendo dal bonus ristrutturazioni al bonus mobili, a seconda del lavoro che bisogna effettuare
Le detrazioni fiscali sono uno strumento importante per incentivare la ristrutturazione degli immobili e soprattutto l’efficienza energetica. In particolare, per quanto riguarda la ristrutturazione del bagno, esistono diverse detrazioni fiscali che possono essere applicate.
Innanzitutto, è importante sapere che le detrazioni fiscali sono dei benefici fiscali che permettono di detrarre dalla propria imposta sul reddito una parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione o di efficientamento energetico. Queste detrazioni possono essere applicate sia per interventi su immobili residenziali che per immobili non residenziali.
Per quanto riguarda la ristrutturazione del bagno, le detrazioni fiscali sono legate a specifici interventi che possono essere effettuati, come ad esempio la sostituzione delle piastrelle, dei sanitari, dei rubinetti o la realizzazione di nuovi impianti idraulici.
Tutti i bonus hanno il fine di migliorare la propria abitazione soprattutto dal punto di vista energetico; è importantissimo evitare sprechi di energia preoccupandoci di più dell’impatto negativo dei nostri comportamenti nei confronti dell’ambiente.
Per un risparmio maggiore è bene scegliere il fornitore adatto per le proprie utenze domestiche, che utilizzi magari energia green come ad esempio Iren Luce Gas e Servizi che trasforma le forniture luce in forniture 100% da fonti rinnovabili.
In base alle proprie esigenze di consumo si può quindi optare per un cambio gestore luce e gas, approfittando anche della fine del mercato tutelato.
Nel corso del 2023 è ancora possibile richiedere il bonus ristrutturazione per il bagno, qualora si effettuino dei lavori di manutenzione straordinaria. Tale incentivo prevede una detrazione IRPEF del 50% su tutte le spese sostenute per la ristrutturazione del bagno, con un limite massimo di 96.000 euro.
Tra l’altro sfruttare questo incentivo ti permette di accedere anche al bonus mobili, per acquistare mobili e grandi elettrodomestici con una detrazione del 50%.
Non sono invece ammessi alla detrazione i lavori di manutenzione ordinaria, come la mera sostituzione dei sanitari. È possibile fruire del bonus in tre modalità: tramite detrazione fiscale ripartita in 10 anni, mediante sconto in fattura o cessione del credito. È importante tener presente che la scadenza per accedere al bonus è fissata al 31 dicembre 2024.
Possono richiedere il bonus bagnoi proprietari o gli usufruttuari di immobilisituati in Italia, a condizione che questi immobili siano adibiti ad abitazione principale o a uso residenziale.
Oltre al Bonus ristrutturazione bagno, incorporato nel Bonus ristrutturazioni edilizie, sono disponibili altre agevolazioni per chi vuole effettuare dei lavori nei bagni della propria abitazione.
Il Bonus mobili, che prevede una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili destinati alle abitazioni sottoposte a ristrutturazione, con una spesa massima di 10.000 euro. Inoltre, c’è un altro bonus a cui è possibile accedere per la ristrutturazione del proprio bagno, il cosiddetto Bonus idrico, che consiste in un bonus di 1.000 euro destinato alla sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia. Questo incentivo è accessibile ai proprietari dell’immobile in questione o a chiunque ne possieda un qualsiasi tipo di diritto.
Se invece si eseguono lavori specifici, è possibile usufruire dell’Ecobonus: se si deve ad esempio sostituire vecchi scaldabagni con sistemi più efficienti e pompe di calore, ma anche se si deve installare impianti di riscaldamento alimentati da biomasse combustibili. Tuttavia, il bonus prevede detrazioni diverse in base al tipo di intervento necessario, ad esempio il 65% per la sostituzione di una caldaia e il 50% per la sostituzione degli infissi.
Per usufruire dei bonus per ristrutturare il bagno è necessario effettuare precisi passaggi:
È necessario conservare tutti i documenti relativi ai lavori e ai pagamenti effettuati.