Ecobonus e bonus ristrutturazione: quali sono le differenze?

In quanto la detrazione prevista dal nuovo ecobonus è la stessa prevista dal bonus ristrutturazione, è lecito domandarsi quali siano le differenze tra le due agevolazioni.

Per analizzarne le diversità, bisognerà come prima cosa elencarne i diversi punti, grazie al quale ci accorgeremo della presenza o dell’assenza di alcune opzioni e possibilità nell’uno rispetto all’altro.

Se infatti in entrambi i bonus sono presenti delle agevolazioni per gli stessi interventi (come la sostituzione di serramenti o la sostituzione di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A senza sistemi intelligenti di termoregolazione), l’ecobonus risulta essere l’unica scelta per chi è interessato all’acquisto e alla posa in opera di schermature solari. 

Lo spartiacque tra i due, però, consiste nei beneficiari: infatti, quello riguardante la ristrutturazione è pensato solo ed esclusivamente per i privati e coinvolge, a differenza dell’ecobonus, solo gli immobili residenziali. 

Una sostanziale differenza, questa, se si pensa che al contrario l’ecobonus si rivolge anche ai contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) e le associazioni tra professionisti.

Il risultato è chiaro: se è un’impresa a ricercare delle agevolazioni, l’unica strada percorribile sarà quella dell’ecobonus, a differenza dei privati che potranno scegliere a quale bonus affidarsi, come quello della ristrutturazione nel caso di immobili residenziali o l’ecobonus per edifici non residenziali.

Quali sono i risparmi?

Se ad un primo impatto i due bonus sembravano assomigliarsi, vi starete rendendo conto che non è così. Anche a livello di spese si sottolineano alcune differenze: vediamo quali.

Per iniziare, il bonus ristrutturazione ha un limite di spesa complessivo di 96 mila euro. I singoli interventi edilizi effettuati (sostituzione finestre, realizzazione di divisioni interne, ecc) invece, non presentano un autonomo limite di spesa, ma allo stesso tempo rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa.

Diverso è il caso dell’ecobonus: quest’ultimo infatti, prevede tetti massimi e percentuali della detrazione dedicate per ogni intervento. Un esempio pratico può essere la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, che prevede la cifra massima di 30.000 euro come tetto massimo di detrazione. Allo stesso modo, per l’acquisto e posa in opera dei pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria – che come abbiamo visto, è fattibile solo con l’ecobonus – la detrazione non può superare l’importo di 60.000 euro.  

Infine, c’è un ultimo elemento sostanziale che differenzia i due tipi di agevolazione.

I soggetti beneficiari dell’ecobonus possono optare per la cessione del credito di imposta corrispondente alla spettante quota di detrazione ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati, tranne che alle banche o ad altri intermediari finanziari: ciò, però, risulta fattibile solo tramite ecobonus, in quanto si tratta di un’opzione non prevista per chi gode del bonus ristrutturazione. 

Infine, potremmo parlare di come si inserisce in tutto questo il superbonus del 110%, introdotto nel 2020, per scoprire che non sempre si tratta della scelta migliore.

A volte l’ecobonus è una scelta migliore rispetto al bonus del 110%

Nonostante la percentuale di detrazione sia più alta, non è detto infatti che scegliere di accedere al superbonus del Decreto Rilancio,, introdotto in seguito alla pandemia da Covid-19, sia la scelta migliore.

Il motivo sono i limiti di spesa più ridotti che possono rendere più conveniente per singole abitazioni o piccoli condomini portare in detrazione spese più alte, anche se in percentuale inferiore. Anche perché i criteri per accedere al Superbonus sono differenti, richiedono adempimenti burocratici specifi e il raggiungimento di determinati obiettivi e considerare anche i limiti di spesa aiuta a capire se vale la pena di imbarcarsi  in progetti più o meno ambiziosi.

Per scegliere l’opzione migliore per le proprie esigenze, senza perdere alcun vantaggio a causa di conoscenze superficiali o valutazioni errate, scegli di farti aiutare da professionisti esperti del settore.

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