Trarre vantaggio dai propri acquisti è la linea guida da seguire ogni qualvolta si effettua una scelta: è per questo motivo, infatti, che informarsi riguardo le opportunità di alcuni sistemi che intendiamo introdurre nelle nostre abitazioni diventa fondamentale.
Anche nell’ambito delle caldaie, dunque, ci si può dirigere verso differenti opzioni a seconda delle esigenze, essendo il mercato ricco di possibilità. Tra queste, non manca la caldaia ibrida, ovvero un sistema formato da più parti che vi permetterà di risparmiare dal 30% al 50% sulla bolletta.
Partendo dal termine con cui viene identificata – ovvero ‘ibrida’ – subito si intende la sua caratteristica principale, ovvero la sua doppia struttura che presenta sia una caldaia a condensazione con funzionamento a GPL, a gas metano o a gasolio, sia una pompa di calore esterna, alimentata elettricamente.
Se pensiamo che la maggior parte delle spese energetiche generalmente non è nella bolletta elettrica, ma nel riscaldamento a gas, questa scelta si presenta come un’ottima soluzione.
Dunque, se vi siete posti il problema su come sfruttare la corrente elettrica per riscaldare una casa in classe energetica bassa e con radiatori tradizionali, la caldaia ibrida potrà risolvere il problema: chiaramente, più è vecchia la caldaia e più è caro il combustibile, maggiore sarà il risparmio.
Ma non solo: se abbinate ad un impianto fotovoltaico, queste caldaie possono garantire un ulteriore 10% di risparmio, poiché si serviranno di energia auto-prodotta.
Nonostante possa sembrare un impianto difficoltoso, la caldaia ibrida è in realtà più comoda del previsto. Si tratta infatti di una classica caldaia murale a condensazione e di una pompa di calore esterna, dove la prima ha il compito di sostituire la vecchia caldaia, occupando indicativamente lo stesso spazio della precedente.
La pompa di calore da mettere esternamente invece avrà indicativamente le dimensioni e il peso di una macchina tipica da condizionamento.
Nelle situazioni in cui la temperatura esterna dell’ambiente è superiore ai 5°C, il sistema ibrido funziona solo a pompa di calore, in quanto sarà più che sufficiente per scaldare la casa.
Nei momenti in cui, invece, la temperatura esterna dell’ambiente sarà tra gli 0°C e i 5°C il rendimento della pompa di calore cala: è per questo motivo che la centralina del sistema ibrido, grazie ad una sonda esterna e in modo completamente automatico, azionerà la caldaia a condensazione che lavorerà quindi in coppia con la pompa di calore.
Al di sotto degli 0°C, visto il drastico crollo dei rendimenti per una pompa di calore specie per impianti a radiatori, funzionerà la caldaia a condensazione.
Si tratta, perciò, di un sistema capace di garantire grandi vantaggi e risparmi, dove anche il comfort fornito aumenterà grazie ad un riscaldamento più rapido ed omogeneo nella vostra casa.
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