Impianti a biomassa: qual è la situazione italiana?

Qual’è la situazione italiana per gli impianti a biomassa?

Per quanto riguarda la produzione di energia da fonti alternative, le biomasse riescono tutt’ora a rivestire un ruolo importante: è proprio per questo motivo, infatti, che l’Italia presenta una situazione in cui riescono a persistere alcuni casi di questo tipo.

Infatti, nel nostro paese sono presenti un totale di circa 17 impianti sparsi in tutto il territorio, trasformando 3 milioni di tonnellate di biomassa (provenienti principalmente da attività forestali o agricole) in 300 megawattora di energia elettrica all’anno e impiegando, tra addetti diretti e indiretti, più di 5.000 lavoratori.

Come primo esempio, a Udine troviamo la centrale a biogas Greenway di Bertiolo: inaugurata il 1° dicembre, produce oltre 8500 MWh l’anno di energia elettrica con il biogas ricavato dalla fermentazione delle colture erbacee.

Un progetto, questo, a km zero sia in entrata sia in uscita: la materia prima, infatti, è direttamente fornita dai terreni circostanti (si tratta di 300 ettari) che ricevono fertilizzante organico naturale risultante dalla produzione del biogas, attraverso un processo anaerobico in mesofilia (temperatura intorno ai 40-45°) sulle masse vegetali all’interno di fermentatori; Infine, il gas alimenta un motore (il cogeneratore) che produce l’energia elettrica da immettere nella rete.

Questa centrale raggiunge l’obiettivo di coprire il fabbisogno elettrico di oltre 2000 famiglie, occupando una superficie di 18mila metri quadrati. Al netto degli autoconsumi della produzione annua, Greenway stima di cedere alla rete circa 8mila MWh.

E, anche al sud, trovano spazio progetti improntati sulla produzione alimentata dalle biomasse. È il caso del progetto Renovo – per la realizzazione di un Polo produttivo della Bioeconomia – a Caltagirone (Catania);

Si tratta della realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica, alimentato con biomassa ottenuta dagli scarti agricoli raccolti nel territorio, che alimenterà linee di produzione di pallet ecologici prodotti esclusivamente con legno post-utilizzo e produzione di biomateriali per la bioedilizia ed altri usi.