L’Italia è il paese più costoso in Europa in tema di riscaldamento.
A causa del costo elevato dei combustibili (quasi il 50% in più rispetto alla media europea), ma anche per le tecnologie inefficienti, nel nostro paese le “bollette salate” sono una questione che riguarda quasi tutti.
Una possibile soluzione al problema è rappresentata dall’autonomia energetica domestica, capace di rendere la vostra casa indipendente dai gestori energetici.
Il primo passo, dunque, sarà quello di abbandonare definitivamente il gas (non si parla solo di riscaldamento, ma di tutte le utenze) e convertire la propria casa in un’abitazione senza gas, trasformandola in una ‘elettrica’.
Chiuso il contatore, i costi verranno azzerati, non dovendo più pagare nemmeno le quote fisse, e andando a comportare già un risparmio netto sui consumi.
La conversione in ‘abitazione elettrica’ – come l’abbiamo appena denominata – è definita da una pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria e un piano a induzione per la cottura.
In seguito, il secondo passo da effettuare, sarà quello di installare un impianto fotovoltaico adeguatamente dimensionato per produrre l’energia elettrica necessaria alla vostra casa.
Per approfondire la conoscenza su come funziona – e quanto conviene – un impianto fotovoltaico, potete cliccare qui: https://diagonalsrl.it/blog/pannelli-solari-termici-e-fotovoltaici-funziona-e-conviene/
Dunque, dopo essersi liberati dal contatore del gas (a patto che la vostra abitazione ed il vostro stile di vita possano farne a meno) bisognerà ottimizzare il dialogo tra la pompa di calore e l’impianto fotovoltaico.
Se questo tipo di impianto ha un sistema di accumulo a batteria, si potrebbe arrivare ad azzerare completamente anche la fattura della luce (ma, in questo caso, senza distacco).
C’è da considerare che non si tratterà di un distacco completo dalla rete, bensì dello scambio di energia tra privati.
Per raggiungere livelli di indipendenza energetica più alti c’è bisogno di collegare all’impianto un sistema di accumulo, grazie al quale il livello di autosufficienza energetica può arrivare ad una percentuale dell’80%.
Con lo stoccaggio di energia, infatti, si può immagazzinare l’energia prodotta dal vostro impianto fotovoltaico e utilizzarla in qualsiasi momento.
E questo significa poter massimizzare la propria indipendenza ed autosufficienza energetica.
Comincia a risparmiare energia, ne andrà sia del tuo risparmio in termine economico, ma soprattutto ne gioverà la nostra terra. Cominciare tutti a risparmiare energia, ad emettere meno inquinanti, deve diventare uno stile di vita globale.
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